Se la location dove avete deciso di organizzare il vostro ricevimento di matrimonio dispone di un ampio e suggestivo spazio all’aperto, la situazione ideale oltre al classico banchetto è quella di organizzare un rinfresco a buffet, o un cocktail party se la cerimonia si svolge nel tardo pomeriggio. Questo non significa rinunciare al prestigio, ma piuttosto di sceglie un’impostazione più disinvolta e informale, senza però dover rinunciare all’eleganza.
Il finger food può risultare una buona soluzione per risolvere il problema degli equilibrismi (piatto, posate, bicchiere). La tendenza, di origine inglese, ha portato spunti diversi e rivoluzionato le regole del galateo: portare alla bocca qualcosa senza posate non è più considerato un gesto poco elegante, purché sia previsto il tovagliolo. L’unica regola è quella di servire tutto in piccole porzioni, da poter prendere tra il pollice e l’indice e mangiare in un solo boccone. Ben schierati, piattini, ciotole, vassoi e persino cucchiai diventano parte della scenografia.
Le quantità sono un punto fondamentale per la buona riuscita del vostro buffet di matrimonio: non devono essere scarse, sia di cibo che di bevande. Per capire quale sia la quantità giusta meglio parlarne con lo staff del catering scelto o del ristorante, vi sapranno consigliare in base al numero degli invitati. Le pietanze possono spaziare dai prodotti tipici nostrani ai piatti più esotici: il cibo predisposto in miniporzioni conquista i ricevimenti di nozze e rilascia i sapori veri.
Il ricevimento a buffet rappresenta un’ottima scelta, non solo per il palato ma anche per la vista: un caleidoscopio di primi piatti a base di pasta o riso, ravioli o paste speciali, stuzzichini, torte salate e dolci, rollèe farciti nei modi più svariati, formaggi con mieli e marmellate, crêpe con verdure, pesce e carne di tutti i tipi e cucinati in maniera fantasiosa.